Cos'è stereoscopio?

Uno stereoscopio è uno strumento per visualizzare un'immagine tridimensionale (3D) da una coppia di immagini bidimensionali (2D) che rappresentano la stessa scena da prospettive leggermente diverse. Simula la visione binoculare umana, in cui ogni occhio vede una vista leggermente diversa della stessa scena.

Come funziona:

Lo stereoscopio presenta all'occhio sinistro un'immagine destinata all'occhio sinistro e all'occhio destro un'immagine destinata all'occhio destro. Il cervello combina poi queste due immagini in un'unica immagine tridimensionale. Esistono diverse tipologie di stereoscopi, ma il principio di base è sempre lo stesso: separare le immagini per ogni occhio.

Tipi principali:

  • Stereoscopi a specchi: Utilizzano specchi per deviare i percorsi luminosi dalle immagini verso gli occhi dell'osservatore. Questi stereoscopi sono adatti a immagini di grandi dimensioni.
  • Stereoscopi a lenti: Usano lenti per ingrandire le immagini e creare una visione binoculare comoda. Questi sono spesso più compatti e portatili. Alcuni esempi includono stereoscopi manuali e visualizzatori stereoscopici.

Utilizzi:

Concetti chiave correlati:

  • Parallasse: La differenza nella posizione apparente di un oggetto visto da due punti di vista diversi. La parallasse è il principio su cui si basa la stereoscopia. Vedi: https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Parallasse.
  • Visione binoculare: La capacità di vedere con entrambi gli occhi, che fornisce la percezione della profondità. Vedi: https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Visione%20binoculare.
  • Profondità di campo: La distanza tra gli oggetti più vicini e più lontani in una scena che appaiono in modo accettabile nitidi in un'immagine.

In sintesi, lo stereoscopio è un dispositivo che consente di percepire immagini 2D come se fossero 3D, sfruttando la visione binoculare e il principio della parallasse.