"Mala femmena" è una espressione in dialetto napoletano usata per indicare una donna che ha cattive abitudini o comportamenti poco rispettabili. È spesso associata a donne dal carattere forte e indipendente, che non si conformano agli standard sociali tradizionali.
La canzone "Malafemmena", scritta da Totò nel 1951 e interpretata da artisti come Roberto Murolo e Renato Carosone, ha contribuito a diffondere e popularizzare questa espressione. La canzone racconta la storia di una donna libera e ribelle, che vive secondo le sue regole e che, nonostante la sua natura "cattiva", conquista il cuore dell'uomo che la ama.
Malafemmena è diventata un termine popolare anche al di fuori della cultura napoletana, utilizzato per descrivere donne che sfidano le convenzioni sociali e che non si lasciano condizionare dagli stereotipi di genere.
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