Malafemmena è una parola in dialetto napoletano che indica una donna di cattiva reputazione, generalmente considerata come una prostituta. La canzone "Malafemmena" è stata scritta dal cantautore e attore napoletano Totò, pseudonimo di Antonio De Curtis, ed è diventata un classico della canzone napoletana.
La canzone racconta la storia di una donna che vive nella miseria e viene giudicata dalla società, ma l'autore esprime anche una sorta di pietà e compassione nei suoi confronti. La parola "malafemmena" può essere interpretata come un termine dispregiativo o offensivo, ma nel contesto della canzone assume un significato più complesso, inteso a indicare anche una figura ribelle e sofferente.
"Malafemmena" è stata interpretata da numerosi artisti nel corso degli anni, tra cui Renato Carosone, Sergio Bruni, Roberto Murolo e molti altri. La canzone è diventata un simbolo della canzone napoletana e rappresenta una delle opere più famose di Totò, tanto da essere considerata un vero e proprio inno della città di Napoli.
Oltre ad essere un brano molto popolare, "Malafemmena" è anche apprezzata per la sua poetica e la sua capacità di rappresentare la vita difficile e le contraddizioni umane. È un'espressione artistica che riflette un aspetto importante della cultura napoletana e della società in generale.
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