Lo stercorario (dal latino stercus, "letame") è un termine che si riferisce, in ambito archeologico e naturalistico, a diversi concetti:
Accumulo di escrementi animali: Indica un deposito stratificato di feci, urina e altri materiali organici decomposti prodotti da animali, spesso trovato in grotte o siti abitati da animali per lunghi periodi. L'analisi dello stercorario può fornire preziose informazioni sulla https://it.wikiwhat.page/kavramlar/dieta%20animale, le https://it.wikiwhat.page/kavramlar/condizioni%20climatiche passate, e le https://it.wikiwhat.page/kavramlar/specie%20animali presenti nell'area.
Siti archeologici: In alcuni contesti archeologici, si riferisce a discariche o cumuli di rifiuti domestici contenenti una significativa quantità di https://it.wikiwhat.page/kavramlar/materia%20organica, inclusi escrementi umani e animali. Questi depositi possono fornire informazioni sulla https://it.wikiwhat.page/kavramlar/dieta%20umana, le https://it.wikiwhat.page/kavramlar/abitudini%20igieniche, e le https://it.wikiwhat.page/kavramlar/malattie presenti in una popolazione passata.
Coleotteri stercorari: Indica i coleotteri appartenenti alla superfamiglia Scarabaeoidea che si nutrono di sterco. Questi insetti svolgono un ruolo ecologico importante nel https://it.wikiwhat.page/kavramlar/ciclo%20dei%20nutrienti e nella dispersione dei semi.
L'analisi dello stercorario, soprattutto nel caso di accumuli di escrementi, prevede diverse tecniche scientifiche, tra cui la https://it.wikiwhat.page/kavramlar/palinologia (analisi dei pollini), la https://it.wikiwhat.page/kavramlar/coproanalisi (analisi dei parassiti e di resti di cibo), e la datazione al https://it.wikiwhat.page/kavramlar/carbonio%2014 per determinare l'età dei depositi.