Cos'è neoplatonismo?

Il neoplatonismo è una corrente di pensiero filosofico nata nel terzo secolo d.C. come sviluppo del platonismo, fondato da Plotino. Essa si proponeva di conciliare le tradizioni filosofiche greche e orientali, influenzata in particolare dal pensiero di Platone, Aristotele e dalle filosofie orientali come il pensiero vedico.

Il neoplatonismo poneva l'attenzione sulla dimensione metafisica e spirituale dell'essere, concependo l'Uno come principio supremo e trascendente da cui derivano tutte le cose dell'universo. Il processo di emanazione dell'universo da parte dell'Uno è descritto come una progressione gerarchica di livelli di realtà, che si aprono dai mondi divini fino al mondo materiale.

Al centro del neoplatonismo vi è la ricerca dell'unità dell'anima con l'Uno attraverso la pratica della contemplazione e della purificazione dell'anima stessa. L'obiettivo ultimo era raggiungere l'ascensione spirituale e l'unione mistica con l'Uno, superando le limitazioni della realtà materiale per raggiungere la dimensione dell'Essere puro.

Il neoplatonismo ha avuto un'influenza profonda sulla filosofia, la teologia e la mistica occidentale, influenzando pensatori come Sant'Agostino, Giovanni Scoto Eriugena e anche avendo un impatto significativo sul pensiero medievale e rinascimentale.