I tartari sono un gruppo etnico e culturale composto da diversi sottogruppi, originari dell'Asia centrale. Il termine "tartaro" è stato utilizzato in passato per descrivere molti popoli nomadi delle steppe dell'Asia centrale, tra cui i mongoli e i tatari.
I tartari sono strettamente correlati ai mongoli e condividono la stessa origine ancestrale. Nel corso dei secoli, i tartari si sono diffusi in diverse regioni, come Russia, Kazakistan, Uzbekistan e Mongolia. Ogni gruppo tartaro ha le proprie tradizioni, lingua e cultura, ma mantengono anche alcune caratteristiche culturali e linguistiche comuni.
In Russia, i tartari costituiscono uno dei principali gruppi etnici, rappresentando circa l'1% della popolazione totale. Hanno una lingua tartara, che è una delle lingue ufficiali in alcune regioni della Russia.
La cucina tartara è rinomata per la sua varietà e ricchezza di sapori. A causa della loro storia nomade, i tartari hanno sviluppato un modo di cucinare basato soprattutto su carne e latticini. Alcuni piatti tartari famosi includono il manti (ravioli) e il pilaf. La cucina tartara è considerata una delle cucine tradizionali più raffinate dell'Asia centrale.
I tartari hanno avuto un ruolo significativo nella storia, soprattutto come fondatori dell'Impero mongolo nel XIII secolo, che è stato uno dei più grandi imperi della storia. Gengis Khan, un famoso leader mongolo, era di origine tartara. Durante l'Impero mongolo, i tartari hanno influenzato notevolmente la cultura, l'amministrazione e il commercio delle regioni che governavano.
Oggi, i tartari sono presenti in diverse parti del mondo e mantengono la loro identità culturale e le tradizioni, che sono spesso celebrate attraverso eventi culturali e festival.
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