Cos'è stiglitz?

Joseph Stiglitz è un economista americano che ha vinto il Premio Nobel per l'economia nel 2001 per i suoi studi sull'asimmetria delle informazioni e i suoi effetti sul mercato. È noto per le sue posizioni progressiste e critiche sul sistema economico globale.

Stiglitz è nato il 9 febbraio 1943 a Gary, nello stato dell'Indiana, negli Stati Uniti. Ha conseguito una laurea in economia presso l'Amherst College nel 1964 e ha ottenuto un dottorato di ricerca in economia presso l'Università di Cambridge nel 1967.

Ha iniziato la sua carriera accademica all'Università di Yale, dove ha insegnato dal 1968 al 1979. Successivamente, ha lavorato alla Stanford University e all'Università di Princeton, dove è stato professore di economia dal 1979 al 2001. Attualmente è professore presso la Columbia University.

Stiglitz ha svolto vari incarichi governativi ed è stato economista capo e vicepresidente della Banca mondiale dal 1997 al 2000. Durante il suo mandato presso la Banca mondiale, ha criticato le politiche di liberalizzazione economica fortemente sostenute dall'istituzione e ha sollevato la questione dell'asimmetria delle informazioni come fonte di instabilità economica.

È autore di numerosi libri, tra cui "La grande rottura" (titolo originale "The Great Divide"), in cui affronta le disuguaglianze sociali ed economiche, e "Globalizzazione e suoi malcontents" (titolo originale "Globalization and Its Discontents"), in cui critica le politiche economiche dominanti a livello internazionale.

Stiglitz è un sostenitore delle politiche di redistribuzione del reddito e dell'intervento dello Stato nell'economia per garantire una maggiore equità sociale. La sua ricerca e le sue posizioni politiche hanno avuto un impatto significativo sulla teoria economica e sulla politica economica globale.