Cos'è stige?

Stige: Il Fiume Infernale nella Mitologia Greca

Nella mitologia greca, lo Stige (in greco antico Στύξ, Stýx) era uno dei fiumi che delimitavano il mondo dei vivi da quello dei morti, ovvero l'Ade. Era considerato un fiume sacro e temuto, personificato come una dea, figlia del titano Oceano e di Teti.

Caratteristiche e Importanza:

  • Confine: Fungeva da confine invalicabile tra i due mondi. Le anime dei defunti dovevano attraversarlo per raggiungere l'Ade, trasportate dal traghettatore <a href="https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Caronte">Caronte</a>.
  • Giuramenti: Il suo nome era usato per i giuramenti più solenni, inviolabili anche per gli dei. Se un dio spergiurava per lo Stige, veniva punito con un'esclusione temporanea dall'Olimpo.
  • Invulnerabilità: Si credeva che l'acqua dello Stige conferisse invulnerabilità. L'esempio più famoso è quello di <a href="https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Achille">Achille</a>, immerso dalla madre Teti nel fiume per renderlo invulnerabile (tranne che per il tallone, da cui fu tenuto).
  • Figli della Dea Stige: La dea Stige ebbe da Pallante quattro figli: Nike (Vittoria), Bia (Forza), Kratos (Potere) e Zelos (Zelo). Tutti assistettero Zeus nella lotta contro i Titani, ottenendo per questo grande considerazione.
  • Significato del Nome: Il nome "Stige" è spesso associato all'idea di "odio" o "orrore", riflettendo la natura cupa e spaventosa del fiume infernale.

Lo Stige rappresenta quindi un elemento fondamentale nella cosmologia greca, simboleggiando il passaggio inevitabile verso la morte e il potere vincolante del destino. La sua sacralità lo rendeva un elemento cruciale nei giuramenti e, secondo alcune tradizioni, poteva conferire poteri straordinari.