Cos'è pushkin?

Aleksandr Sergeevič Puškin

Aleksandr Sergeevič Puškin (Mosca, 6 giugno [O.S. 26 maggio] 1799 – San Pietroburgo, 10 febbraio [O.S. 29 gennaio] 1837) è stato un poeta, drammaturgo e scrittore russo di epoca romantica, considerato da molti il più grande poeta russo e il fondatore della letteratura russa moderna.

Biografia

Puškin nacque in una nobile famiglia russa con radici africane (il suo bisnonno materno era Abram Petrovič Gannibal, un africano portato alla corte di Pietro il Grande). Frequentò il Liceo Imperiale di Carskoe Selo, dove iniziò a scrivere poesie. La sua poesia rifletteva temi di libertà, amore e politica.

Opere Principali

Tra le sue opere più importanti si annoverano:

  • Poesie: La sua lirica è vasta e variegata, spaziando dall'amore alla natura, alla riflessione filosofica.
  • Evgenij Onegin: Un romanzo in versi considerato un capolavoro della letteratura russa. Descrive la vita e le disillusioni di un giovane nobile russo.
  • Boris Godunov: Un dramma storico che esplora il tema del potere e della colpa.
  • I Racconti di Belkin: Una raccolta di racconti che spaziano dal comico al tragico.
  • La Figlia del Capitano: Un romanzo storico ambientato durante la rivolta di Pugačëv.

Influenze e Stile

Puškin fu influenzato dalla letteratura europea, in particolare da Byron e Shakespeare, ma sviluppò uno stile proprio caratterizzato da chiarezza, eleganza e realismo. La sua lingua è considerata un modello di russo moderno.

Eredità

Puškin è una figura centrale nella cultura russa. La sua opera ha influenzato generazioni di scrittori, musicisti e artisti. È considerato il fondatore della letteratura russa moderna e un simbolo dell'identità nazionale russa.

Morte

Puškin morì a San Pietroburgo in seguito a un duello con Georges-Charles de Heeckeren d'Anthès, un ufficiale francese che corteggiava sua moglie. La sua morte prematura lo rese una figura ancora più leggendaria.