Cos'è prassitele?

Prassitele

Prassitele (in greco antico: Πραξιτέλης; Atene, ca. 395 a.C. – ca. 330 a.C.) è stato uno dei più importanti scultori greci del periodo tardo-classico. La sua opera è caratterizzata da un'eleganza raffinata, una sensibilità per la forma e una profonda umanizzazione delle figure divine.

Caratteristiche distintive:

  • Umanizzazione degli Dei: Prassitele si allontana dalla rappresentazione solenne e imponente degli dei tipica del periodo classico, preferendo un approccio più umano e sensuale. Questo si manifesta in figure dai tratti delicati, dalle pose rilassate e spesso in atteggiamenti di intimità. Vedi: https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Umanizzazione%20dell'Arte

  • Uso del Marmo: Prassitele era un maestro nella lavorazione del marmo, materiale che permetteva di ottenere superfici lisce e luminose, ideali per esaltare la sensualità delle figure. La sua abilità nel rendere la carne morbida e vellutata è leggendaria.

  • S-Curve (Curva Praxiteliana): Molte delle sue figure presentano una posa a "S", con il peso del corpo sbilanciato su una gamba, che conferisce loro un'eleganza sinuosa e una maggiore dinamicità. Vedi: https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Curva%20Praxiteliana

  • Temi: I suoi soggetti preferiti erano divinità giovani e belle, come Apollo, Hermes, Afrodite ed Eros. Spesso ritraeva anche satiri e figure mitologiche con un'aria di malinconia e introspezione.

Opere Principali:

Influenza:

L'arte di Prassitele ebbe un'enorme influenza sulla scultura greca successiva e sull'arte romana. La sua umanizzazione degli dei e la sua abilità tecnica continuarono ad ispirare artisti per secoli. Le copie romane delle sue opere testimoniano la sua grande fama e il suo impatto duraturo. Vedi: https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Influenza%20di%20Prassitele