Franco Pratolini è stato uno scrittore italiano, esponente del neorealismo.
Nato a Firenze il 19 ottobre 1913 e morto a Roma il 12 gennaio 1991, Pratolini è noto soprattutto per i suoi romanzi ambientati nella sua città natale, Firenze, e che raccontano la vita delle classi popolari durante il periodo tra le due guerre e il dopoguerra.
Opere principali:
Il quartiere (1944): narra la vita quotidiana nel quartiere popolare di San Frediano a Firenze, descrivendo con realismo e partecipazione le figure dei suoi abitanti. Questo romanzo è considerato uno dei manifesti del Neorealismo.
Cronache di poveri amanti (1947): ambientato nello stesso quartiere, racconta le storie d'amore e le difficoltà della vita durante il fascismo. È stato adattato per il cinema da Carlo Lizzani.
Metello (1955): considerato il suo capolavoro, narra la storia di un giovane operaio fiorentino che lotta per i diritti dei lavoratori alla fine del XIX secolo. Da questo romanzo è stato tratto un film diretto da Mauro Bolognini. Il libro esplora temi come Coscienza%20di%20Classe e Lotta%20Operaia.
Lo scialo (1960): un'ampia cronaca familiare che ripercorre la storia italiana dalla fine della Seconda Guerra Mondiale agli anni '50.
Caratteristiche della sua scrittura:
Pratolini è considerato uno dei maggiori esponenti del Neorealismo%20Italiano. I suoi romanzi offrono un'importante testimonianza della storia e della società italiana del XX secolo.