La Digitalis, nota anche come digitale, è un genere di piante erbacee biennali e perenni appartenente alla famiglia delle Plantaginaceae. È nativa dell'Europa, dell'Asia occidentale, dell'Asia centrale e dell'Africa nord-occidentale. La specie più nota è la Digitalis purpurea (digitale rossa), spesso coltivata come pianta ornamentale e usata in medicina.
Aspetto: Le digitali sono caratterizzate da alte spighe di fiori a forma di ditale, che variano nel colore dal rosa, viola, bianco e giallo. Le foglie sono lanceolate e disposte a spirale lungo il fusto.
Habitat: Crescono comunemente in boschi, brughiere e siepi, prediligendo terreni acidi e ben drenati.
Principi attivi: Contiene glicosidi cardioattivi (principalmente digossina e digitossina), potenti sostanze chimiche che influenzano la funzionalità cardiaca.
Trattamento dell'insufficienza cardiaca: La digitalis è stata storicamente utilizzata per trattare l'insufficienza%20cardiaca e alcune aritmie. I glicosidi cardioattivi aumentano la forza delle contrazioni cardiache e rallentano la frequenza cardiaca.
Importanza storica: William Withering fu il primo a descrivere scientificamente l'uso della digitalis nel trattamento dell'idropisia (edema), che spesso era una manifestazione di insufficienza cardiaca.
Altamente tossica: Tutte le parti della pianta sono altamente%20tossiche, soprattutto le foglie e i semi. L'ingestione può causare nausea, vomito, diarrea, aritmie%20cardiache, convulsioni e, in casi gravi, la morte.
Sovradosaggio: Il sovradosaggio di digitalis è pericoloso perché i glicosidi cardioattivi hanno un indice terapeutico stretto (la differenza tra la dose efficace e la dose tossica è piccola).
Sintomi di tossicità: I sintomi di tossicità includono disturbi gastrointestinali, problemi cardiaci, visione offuscata o gialla (xantopsia) e confusione.
Uso sotto supervisione medica: L'uso di digitalis come farmaco deve essere strettamente monitorato da un medico a causa della sua tossicità e del potenziale di interazioni farmacologiche.
Non autoprescriversi: L'autoprescrizione con preparati a base di digitalis è estremamente pericolosa e non raccomandata.
Bambini e animali domestici: Tenere le piante di digitalis fuori dalla portata di bambini e animali domestici.