Cos'è cianciulli?

Leonarda Cianciulli: La Saponificatrice di Correggio

Leonarda Cianciulli (Montella, 18 aprile 1894 – Pozzuoli, 15 ottobre 1970), soprannominata "la Saponificatrice di Correggio", è stata una serial killer italiana. Diventò tristemente nota per aver ucciso tre donne tra il 1939 e il 1940 e per aver trasformato i loro corpi in sapone e dolci.

Biografia e Credenze:

Cianciulli ebbe una vita segnata da tragedie e superstizioni. Credendo che una maledizione pesasse sulla sua famiglia, in particolare sui suoi figli, cercò disperatamente di proteggerli da ogni male. La sua ossessione per la magia%20nera e la cartomanzia la spinsero a credere che sacrifici umani fossero necessari per assicurare un futuro prospero ai suoi cari, in particolare al figlio Giuseppe, che si preparava a partire per la guerra.

Gli Omicidi:

Le vittime di Cianciulli furono:

  • Faustina Setti: Uccisa nel 1939. Le fu promesso un marito in Pola, ma in realtà fu drogata e fatta a pezzi. Il suo sangue fu usato per fare torte da tè per le vicine.
  • Francesca Soavi: Uccisa nel 1940. Le fu offerto un lavoro come insegnante in una scuola femminile. Fu trattata nello stesso modo di Faustina Setti.
  • Virginia Cacioppo: Uccisa nel 1940. Le fu promesso un lavoro come segretaria per un misterioso impresario teatrale. Anch'essa fu drogata e fatta a pezzi.

Dopo gli omicidi, Cianciulli scioglieva i corpi in soda caustica per ricavarne sapone e, secondo le sue confessioni, usava il sangue delle vittime per preparare torte e biscotti da servire ai vicini.

La Scoperta e il Processo:

A insospettire le autorità fu la scomparsa di Virginia Cacioppo, la cui cognata, non avendo sue notizie, denunciò il fatto alla polizia. Le indagini portarono rapidamente a Cianciulli, che confessò i suoi crimini. Il processo, tenutosi nel 1946, suscitò grande scalpore mediatico. Leonarda Cianciulli fu condannata a trent'anni di reclusione e tre anni di manicomio criminale.

Morte e Retaggio:

Morì nel manicomio criminale di Pozzuoli nel 1970. Gli oggetti utilizzati per commettere i crimini, tra cui la pentola dove scioglieva i corpi, sono conservati nel Museo%20Criminologico%20di%20Roma. La storia di Leonarda Cianciulli rimane un macabro esempio di come la superstizione e la follia possano condurre a orrori inimmaginabili.