Le canocchie ( Squilla mantis ) sono crostacei stomatopodi appartenenti all'ordine Stomatopoda, noti per la loro aggressività e per le loro potenti appendici raptatorie. Sono diffuse nel Mar Mediterraneo e nell'Atlantico orientale.
Habitat: Vivono sui fondali sabbiosi e fangosi, dove scavano tane nelle quali si nascondono in attesa di prede. Si trovano generalmente a profondità comprese tra 10 e 200 metri.
Aspetto: Hanno un corpo allungato e segmentato, che può raggiungere una lunghezza di 20-25 cm. Il carapace è di colore variabile, dal grigio-verdastro al marrone, con macchie scure. Caratteristica principale sono le due appendici raptatorie, simili a quelle delle mantidi religiose, utilizzate per catturare le prede.
Alimentazione: Sono predatori voraci. Si nutrono principalmente di crostacei, molluschi e piccoli pesci. La loro velocità di attacco è tra le più rapide del regno animale.
Riproduzione: La riproduzione avviene in primavera e in estate. La femmina depone le uova all'interno della tana e le protegge fino alla schiusa.
Pesca e Gastronomia: Le canocchie sono pescate commercialmente e apprezzate in cucina per la loro carne delicata. Vengono spesso utilizzate in zuppe, risotti e fritture. La pesca eccessiva può rappresentare una minaccia per le popolazioni locali.
Curiosità: La vista delle canocchie è tra le più complesse del regno animale. Possiedono 16 tipi di fotorecettori, rispetto ai tre presenti negli esseri umani, e sono in grado di percepire la luce polarizzata. Questa capacità viene utilizzata per individuare le prede e comunicare tra loro.