Cos'è tensioattivo?

Un tensioattivo, o surfactante, è una sostanza che abbassa la tensione superficiale tra due fasi immiscibili, come ad esempio olio e acqua. I tensioattivi sono composti amfifilici, cioè con una parte idrofila che si lega all'acqua e una parte idrofoba che si lega alle sostanze grasse. Questa proprietà li rende particolarmente utili per emulsionare oli e grassi in acqua e viceversa, per facilitare la miscelazione di sostanze diverse e per creare schiume e bolle.

I tensioattivi sono ampiamente utilizzati in vari settori industriali, come ad esempio nella produzione di detergenti, cosmetici, alimenti, farmaci e pesticidi. Possono agire anche come agenti umettanti, solubilizzanti, stabilizzanti e dispersanti. I tensioattivi sono classificati in base alla carica e alla struttura molecolare in tensioattivi anionici, cationici, non ionici e anfoterici.

Alcuni esempi di tensioattivi comuni includono il laurilsolfato di sodio nei detergenti per il bucato, il cocamidopropil betaina nei shampoo e i polisorbati negli alimenti e nei farmaci. Tuttavia, l'uso e lo smaltimento di tensioattivi possono avere un impatto ambientale negativo, in quanto possono essere tossici per la flora e la fauna acquatica e contribuire all'inquinamento delle acque. Per questo motivo, è importante utilizzare tensioattivi biodegradabili e adottare pratiche sostenibili nella loro produzione e utilizzo.