Cos'è strozzalupo?
Strozzalupo (Aconitum)
Lo strozzalupo, noto scientificamente come Aconitum, è un genere di piante appartenente alla famiglia delle Ranunculaceae. È noto per la sua elevata tossicità, dovuta alla presenza di alcaloidi, in particolare l'aconitina. Tutte le parti della pianta, specialmente le radici e i semi, sono velenose.
Caratteristiche Principali:
- Aspetto: Piante erbacee perenni, con fusti eretti e foglie palmate o lobate. I fiori, spesso di colore blu o viola (ma esistono anche varietà gialle e bianche), hanno una forma caratteristica a "elmo" o "cappuccio", da cui deriva il nome popolare "elmo di Giove".
- Habitat: Crescono prevalentemente in zone montuose e fresche dell'emisfero settentrionale.
- Tossicità: Contiene aconitina, un potente neurotossico e cardiotossico. L'ingestione, o anche il semplice contatto con la pelle, può causare gravi sintomi, inclusi intorpidimento, formicolio, vomito, difficoltà respiratorie, aritmie cardiache e, in casi gravi, la morte.
- Usi Storici: Nonostante la tossicità, lo strozzalupo è stato utilizzato in passato nella medicina tradizionale, soprattutto come analgesico e antireumatico. Tuttavia, il suo uso è estremamente rischioso e richiede grande cautela e competenza. Era anche usato come veleno per frecce in alcune culture.
- Varietà Comuni: Esistono diverse specie di Aconitum, tra cui Aconitum napellus (il più comune), Aconitum carmichaelii e Aconitum lycoctonum.
- Riconoscimento: La forma caratteristica del fiore e le foglie profondamente lobate sono elementi chiave per l'identificazione. È fondamentale distinguere lo strozzalupo da altre piante simili, soprattutto se si frequentano zone montuose.
Avvertenze:
- Maneggiare lo strozzalupo con estrema cautela. Indossare guanti se necessario.
- Tenere lontano da bambini e animali domestici.
- In caso di sospetta ingestione o contatto con la pianta, consultare immediatamente un medico o un centro antiveleni. Non esiste un antidoto specifico per l'avvelenamento da aconito.