La scopa è un gioco di carte italiano molto popolare, giocato tipicamente con un mazzo di 40 carte regionali italiane (come quelle napoletane, piacentine, siciliane, ecc.). L'obiettivo principale è fare più punti rispetto agli avversari, catturando carte dal tavolo che sommate, in valore numerico, eguagliano il valore di una carta giocata dalla propria mano.
Ecco alcuni aspetti fondamentali:
Il mazzo: Come già detto, si usa un mazzo di 40 carte. Ogni seme ha carte numerate da 1 a 7, più il Fante (8), il Cavallo (9) e il Re (10).
Distribuzione delle carte: All'inizio del gioco, vengono distribuite tre carte a ciascun giocatore e quattro carte vengono disposte scoperte sul tavolo.
Turno di gioco: A turno, ogni giocatore deve giocare una carta dalla sua mano. Può catturare una o più carte sul tavolo la cui somma è uguale al valore della carta giocata. Ad esempio, se si gioca un 7, si può prendere un 7 dal tavolo, oppure un 6 e un 1, oppure un 5, un 1 e un 1, e così via. Se non ci sono combinazioni possibili, il giocatore deve semplicemente depositare la carta sul tavolo.
Scopa: Si fa "scopa" quando un giocatore prende tutte le carte presenti sul tavolo. La scopa vale un punto extra.
Conteggio dei punti: Alla fine di ogni smazzata, si contano i punti. Si guadagnano punti per:
Fine del gioco: Il gioco continua per diverse smazzate finché un giocatore non raggiunge un punteggio concordato in precedenza (ad esempio, 11 o 21 punti).
La scopa è un gioco di strategia, memoria e un po' di fortuna. Richiede la capacità di calcolare rapidamente le somme, ricordare le carte giocate e anticipare le mosse degli avversari.