Cos'è sasanidi?

I Sasanidi erano una dinastia che governò l'Impero sasanide, anche noto come Impero persiano, dal 224 al 651 d.C. L'Impero sasanide fu uno dei più importanti Stati dell'antichità, che si estendeva dall'attuale Iran, all'Iraq, all'Afghanistan, al Kuwait, al Pakistan e al Turkmenistan.

La dinastia dei Sasanidi fu fondata da Ardashir I, che sconfisse l'ultimo sovrano dei Parti e si proclamò Shah dell'Impero sasanide. Durante il loro regno, i Sasanidi riuscirono a stabilizzare il paese, a erigere un efficiente apparato amministrativo e ad espandere l'Impero attraverso conquiste militari.

Sotto il regno di Shapur I, il più celebre sovrano sasanide, l'Impero raggiunse l'apice della sua potenza, conquistando parti dell'attuale Siria, dell'Iraq e dell'Arabia. Durante questo periodo, l'Impero sasanide combatté diverse guerre contro l'Impero romano, che portarono alla firma di un trattato di pace che stabilizzò i confini tra le due potenze.

I Sasanidi furono un impero molto influente dal punto di vista culturale. Sotto il loro regno, l'arte e l'architettura persiana conobbero un periodo di grande floridezza. Inoltre, i Sasanidi promossero lo zoroastrismo come religione di stato, anche se permettevano deroghe per altre religioni come l'ebraismo, il cristianesimo e il manicheismo.

Tuttavia, l'Impero sasanide iniziò a declinare nel VII secolo a causa delle invasioni arabe condotte dal Califfo ʿUmar ibn al-Khaṭṭāb. Nel 651, l'ultimo sovrano sasanide, Yazdegerd III, fu sconfitto dai musulmani, ponendo fine alla dinastia dei Sasanidi e aprendo la strada alla futura dinastia dei califfi omayyadi.