Francisco Gómez de Quevedo y Santibáñez Villegas, conosciuto semplicemente come Quevedo (Madrid, 17 settembre 1580 – Villanueva de los Infantes, 8 settembre 1645), è stato uno scrittore, poeta, drammaturgo e politico spagnolo del Siglo de Oro. È considerato uno dei più importanti esponenti del Concettismo, uno stile letterario barocco.
La sua vita fu segnata da intrighi politici, esilio e prigionia. La sua famiglia era di origine nobile, e Quevedo ricevette una formazione eccellente, studiando presso i Gesuiti e all'Università di Alcalá de Henares.
Opere:
Stile:
Quevedo è un maestro del Concettismo, uno stile letterario che si basa sull'arguzia, la brevità e la complessità concettuale. Utilizzava metafore elaborate, giochi di parole e allusioni erudite per esprimere idee complesse in modo sorprendente e memorabile. La sua lingua è ricca e piena di neologismi e arcaismi.
Influenza:
L'opera di Quevedo ha avuto un'enorme influenza sulla letteratura spagnola e latinoamericana. Il suo stile satirico e concettuale è stato imitato da molti scrittori, e i suoi temi, come la caducità della vita, la corruzione della società e l'importanza della virtù, continuano a risuonare con i lettori di oggi. Quevedo è considerato uno dei massimi esponenti del Siglo%20de%20Oro, l'epoca d'oro della letteratura spagnola.