Cos'è entamoeba?

Entamoeba

Entamoeba è un genere di amebe parassite, alcune delle quali causano malattie negli esseri umani e in altri animali. La specie più nota è Entamoeba histolytica, responsabile dell'amebiasi, una malattia intestinale che può portare a dissenteria e ascessi epatici.

Specie Principali:

  • Entamoeba histolytica: Causa l'amebiasi. È importante distinguere E. histolytica da Entamoeba dispar, una specie non patogena morfologicamente identica. La diagnosi accurata è fondamentale per evitare trattamenti inutili.
  • Entamoeba dispar: È una specie commensale, ovvero vive nell'intestino senza causare danni. È morfologicamente indistinguibile da E. histolytica tramite esami microscopici tradizionali.
  • Entamoeba coli: Anch'essa commensale e molto comune. La sua presenza nelle feci può indicare ingestione di acqua o cibo contaminati. È riconoscibile al microscopio per le sue caratteristiche morfologiche uniche.
  • Entamoeba gingivalis: Vive nella bocca e si nutre di batteri, cellule morte e sangue. È associata a gengiviti e scarsa igiene orale.

Trasmissione:

La trasmissione di Entamoeba histolytica avviene principalmente attraverso l'ingestione di cisti presenti in acqua o cibo contaminati da feci. Scarsa igiene personale, scarsa sanificazione e utilizzo di feci umane come fertilizzante possono favorire la diffusione.

Sintomi:

I sintomi dell'amebiasi variano da lievi a gravi. Possono includere:

  • Diarrea
  • Dolore addominale
  • Dissenteria (feci con sangue e muco)
  • Febbre (raramente)
  • Ascesso epatico amebico (complicanza grave)

Diagnosi:

La diagnosi di amebiasi si basa sull'esame delle feci per identificare le cisti o i trofozoiti di Entamoeba histolytica. Sono disponibili test più specifici, come i test antigenici fecali e la PCR (reazione a catena della polimerasi), per distinguere E. histolytica da E. dispar. In caso di sospetto ascesso epatico, si utilizzano esami di imaging come ecografia o TAC.

Trattamento:

L'amebiasi viene trattata con farmaci antiprotozoari come il metronidazolo o il tinidazolo. Dopo il trattamento con questi farmaci, viene spesso somministrato un farmaco luminale, come il paromomicina, per eliminare eventuali cisti rimanenti nell'intestino.

Prevenzione:

La prevenzione dell'amebiasi si basa su:

  • Migliorare l'igiene personale (lavaggio frequente delle mani).
  • Garantire l'accesso ad acqua potabile sicura.
  • Cuocere accuratamente il cibo.
  • Evitare l'uso di feci umane come fertilizzante.
  • Migliorare le condizioni sanitarie.

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