La soppressata è un salume tipico dell'Italia meridionale, in particolare di Calabria, Basilicata, Puglia, e Campania, ma presente anche in altre regioni con varianti. Si tratta di un insaccato di carne di maiale, generalmente di tagli meno nobili, aromatizzato con spezie, aromi naturali e, a volte, peperoncino.
Esistono diverse varianti di soppressata, a seconda della regione di produzione e degli ingredienti utilizzati. Alcune delle varianti più comuni includono:
Il processo di produzione prevede la macinazione della carne, l'aggiunta di sale, spezie (tra cui pepe nero, peperoncino, semi di finocchio), aromi naturali e a volte vino. L'impasto viene quindi insaccato in budello naturale e stagionato per un periodo variabile, a seconda della dimensione dell'insaccato e delle condizioni ambientali. La stagionatura è una fase cruciale per lo sviluppo del sapore e la conservazione del prodotto. Approfondisci l'argomento qui: Stagionatura.
La soppressata viene consumata come antipasto, affettata sottilmente, oppure utilizzata come ingrediente in panini e altre preparazioni culinarie. La sua conservazione avviene generalmente in luoghi freschi e asciutti. Per dettagli sulla conservazione, consulta Conservazione.
In sintesi, la soppressata è un insaccato di carne suina dal sapore intenso e caratteristico, espressione della tradizione gastronomica del Sud Italia.