La Preistoria è il periodo della storia dell'umanità che precede l'invenzione della scrittura. Si estende quindi per un arco temporale vastissimo, che inizia con la comparsa dei primi ominidi e termina, a seconda delle regioni del mondo, con l'avvento delle prime forme di scrittura e delle prime civiltà complesse. Data la mancanza di fonti scritte, la nostra conoscenza della preistoria si basa principalmente su reperti archeologici, paleontologici e antropologici.
Tradizionalmente, la preistoria viene suddivisa in tre grandi periodi, basati principalmente sulla tecnologia utilizzata per la fabbricazione degli strumenti:
Paleolitico (Età della Pietra Antica): Il periodo più lungo della preistoria, caratterizzato dall'uso di strumenti in pietra scheggiata. Gli esseri umani erano cacciatori-raccoglitori nomadi, che vivevano in piccoli gruppi. Importanti sviluppi includono la scoperta del fuoco e lo sviluppo del linguaggio. Diverse specie di ominidi si sono succedute, fino alla comparsa dell'Homo sapiens.
Mesolitico (Età della Pietra di Mezzo): Un periodo di transizione tra il Paleolitico e il Neolitico, caratterizzato da un adattamento all'ambiente successivo all'ultima glaciazione. Si assiste a un'intensificazione della raccolta e della caccia, e alla domesticazione del cane.
Neolitico (Età della Pietra Nuova): Un periodo di grandi cambiamenti, caratterizzato dalla nascita dell'agricoltura e dell'allevamento. Questo porta alla sedentarizzazione, alla formazione dei primi villaggi e all'emergere di nuove tecnologie, come la ceramica e la tessitura.
Successivamente, alla fine del Neolitico, si svilupparono l'uso dei metalli, che diede origine a:
È importante notare che queste suddivisioni sono schemi generali e che la transizione tra i diversi periodi varia a seconda delle regioni geografiche e dei gruppi umani. La ricerca archeologica continua a fornire nuove informazioni e a modificare la nostra comprensione della preistoria.