Cos'è pala di san zeno?

La Pala di San Zeno è un trittico dipinto da Andrea Mantegna tra il 1457 e il 1459 per la basilica di San Zeno a Verona.

  • Descrizione: L'opera è composta da tre pannelli principali: una Madonna col Bambino affiancata da santi. I santi raffigurati variano a seconda dei pannelli, includendo figure come San Giovanni Battista, San Zeno, San Benedetto e altri. La scena è ambientata in un'architettura classica che funge da cornice, dimostrando la conoscenza e l'interesse di Mantegna per l'arte romana antica.

  • Storia: Commissionata dall'abate Gregorio Correr, la pala segna una svolta nella carriera di Mantegna e una tappa fondamentale nella storia dell'arte rinascimentale italiana. Nel 1797, durante le spoliazioni napoleoniche, la pala fu smembrata e trasferita in Francia. Dopo il Congresso di Vienna, solo i pannelli centrali furono restituiti alla basilica di San Zeno. Le predelle sono conservate in musei a Tours e Verona.

  • Stile: La Pala di San Zeno è un esempio emblematico del primo Rinascimento italiano. Si distingue per il rigore prospettico, l'attenzione al dettaglio anatomico, la monumentalità delle figure e l'uso di colori vivaci. L'influenza dell'arte classica è evidente nell'architettura e nelle pose dei personaggi.

  • Tecnica: L'opera è realizzata con la tecnica della tempera su tavola.

  • Predella: Originariamente, la pala era completata da una predella, una serie di pannelli dipinti posti alla base, che raffiguravano scene della vita di Cristo. Di questa predella, solo tre pannelli sono sopravvissuti: Orazione nell'orto, Crocifissione e Resurrezione.