Giovanni Palatucci (Montella, 31 maggio 1909 – Dachau, 10 febbraio 1945) fu un funzionario di polizia italiano, Commissario aggiunto di Pubblica Sicurezza in servizio a Fiume durante la Seconda Guerra Mondiale. È riconosciuto come Giusto tra le nazioni per aver salvato un numero significativo di ebrei dalla deportazione e dalla persecuzione nazifascista.
Attività a Fiume:
Palatucci, in quanto responsabile dell'Ufficio Stranieri della Questura di Fiume, approfittò della sua posizione per:
Arresto e Deportazione:
Nel settembre 1944, Palatucci fu arrestato dalle autorità naziste, sospettato di alto tradimento e di aver collaborato con gli Alleati. Fu inizialmente detenuto nel carcere di Trieste e successivamente deportato nel campo di concentramento di Dachau, dove morì nel febbraio del 1945.
Riconoscimenti:
Controversie:
La figura di Palatucci è stata oggetto di alcune controversie e revisioni storiche. Alcuni studi hanno messo in discussione l'entità del suo ruolo nel salvataggio degli ebrei, sottolineando la partecipazione di altri funzionari e la complessità della situazione a Fiume durante la guerra. Tuttavia, il riconoscimento di Giusto tra le Nazioni rimane un elemento fondamentale nel valutare la sua opera.
Importanza:
Nonostante le controversie, Giovanni Palatucci resta un simbolo di coraggio e umanità in un periodo storico segnato dalla violenza e dalla persecuzione. La sua storia rappresenta un esempio di resistenza morale e di disobbedienza civile di fronte a regimi totalitari.
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