Calcitriolo
Il calcitriolo è la forma attiva della vitamina D3, un ormone steroideo che regola i livelli di calcio e fosfato nel sangue e supporta la salute delle ossa. È anche conosciuto come 1,25-diidrossicolecalciferolo.
Meccanismo d'azione: Il calcitriolo agisce legandosi al recettore della vitamina D (VDR), un recettore nucleare presente in molti tessuti del corpo, inclusi intestino, reni, ossa e ghiandola paratiroidea. Questo legame forma un complesso che si lega al DNA, influenzando l'espressione di geni coinvolti nel trasporto del calcio, nel metabolismo osseo e nella proliferazione cellulare.
Usi terapeutici:
- Insufficienza renale cronica: Il calcitriolo è spesso prescritto a pazienti con insufficienza%20renale%20cronica per correggere l'ipocalcemia e l'iperparatiroidismo secondario. I reni danneggiati non riescono a convertire la vitamina D in calcitriolo, portando a bassi livelli di calcio.
- Ipocalcemia dovuta a ipoparatiroidismo: Il calcitriolo può trattare l'ipoparatiroidismo, una condizione in cui le ghiandole paratiroidi non producono abbastanza ormone paratiroideo (PTH), causando bassi livelli di calcio nel sangue.
- Osteodistrofia renale: Questa condizione, comune nei pazienti con malattia renale cronica, causa anomalie ossee dovute a problemi con il metabolismo del calcio e del fosfato. Il calcitriolo contribuisce a migliorare la salute%20delle%20ossa.
- Rachitismo vitamina D-dipendente: Una rara malattia genetica che impedisce al corpo di utilizzare correttamente la vitamina D.
- Psoriasi: In alcune formulazioni topiche, il calcitriolo viene utilizzato per trattare la psoriasi, riducendo l'infiammazione e la proliferazione delle cellule della pelle.
Effetti collaterali: Gli effetti collaterali più comuni del calcitriolo sono correlati all'ipercalcemia (eccesso di calcio nel sangue) e includono:
- Ipercalcemia
- Ipercalciuria (eccesso di calcio nelle urine)
- Nausea
- Vomito
- Costipazione
- Debolezza
- Confusione
- Calcoli renali
Controindicazioni: Il calcitriolo è controindicato in pazienti con:
- Ipercalcemia
- Ipersensibilità al calcitriolo o ad altri analoghi della vitamina D
- Evidenza di tossicità da vitamina D
Interazioni farmacologiche: Il calcitriolo può interagire con diversi farmaci, tra cui:
- Diuretici tiazidici (possono aumentare il rischio di ipercalcemia)
- Digossina (l'ipercalcemia può aumentare il rischio di tossicità da digossina)
- Integratori di calcio (possono aumentare il rischio di ipercalcemia)
- Farmaci contenenti magnesio (possono causare ipermagnesemia nei pazienti con insufficienza renale).
Monitoraggio: Durante il trattamento con calcitriolo, è importante monitorare regolarmente i livelli di calcio nel sangue e nelle urine, così come la funzionalità renale.
Avvertenze: È fondamentale seguire attentamente le istruzioni del medico riguardanti la dose e la durata del trattamento con calcitriolo. L'ipercalcemia prolungata può causare danni ai reni, ai vasi sanguigni e ad altri tessuti.