Gli xenobiotici sono sostanze chimiche estranee a un organismo vivente che non vengono prodotte naturalmente all'interno dell'organismo stesso. Il termine deriva dal greco "xenos" (straniero) e "bios" (vita).
Questi composti possono includere:
Metabolismo degli Xenobiotici:
Gli organismi hanno sviluppato meccanismi complessi per metabolizzare e detossificare gli xenobiotici. Questo processo, spesso chiamato biotrasformazione (vedi: https://it.wikiwhat.page/kavramlar/biotrasformazione), prevede due fasi principali:
Effetti degli Xenobiotici:
Gli xenobiotici possono avere una vasta gamma di effetti sugli organismi, a seconda della sostanza chimica, della dose, della via di esposizione e delle caratteristiche dell'organismo esposto. Alcuni possono essere innocui e rapidamente eliminati, mentre altri possono essere tossici e causare danni acuti o cronici (vedi: https://it.wikiwhat.page/kavramlar/tossicità). Gli effetti possono includere:
Importanza:
La comprensione degli xenobiotici e del loro metabolismo è fondamentale in molti campi, tra cui:
Lo studio degli xenobiotici aiuta a valutare i rischi per la salute umana e l'ambiente e a sviluppare strategie per ridurre l'esposizione e mitigare gli effetti dannosi.