Tigellino (Gaio Sofonio Tigellino; Agrigento, ... – Sinuessa, 69 d.C.) fu un prefetto del pretorio romano durante il regno dell'imperatore Nerone. È noto soprattutto per la sua crudeltà, la sua corruzione e la sua influenza nefasta su Nerone.
Origini e Carriera Iniziale: La sua biografia iniziale è piuttosto oscura. Si sa che nacque ad Agrigento, in Sicilia, e che probabilmente ebbe un passato turbolento, segnato da scandali e forse da esilio. La sua ascesa al potere fu favorita dall'influenza che esercitava su Nerone.
Prefetto del Pretorio: Nel 62 d.C., Tigellino fu nominato https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Prefetto%20del%20Pretorio, sostituendo Faenio Rufo. Questa posizione gli conferì un immenso potere, controllando la guardia pretoriana, l'unità d'élite dell'esercito romano di stanza a Roma, e quindi influenzando significativamente la politica romana.
Influenza su Nerone: Tigellino divenne ben presto uno dei consiglieri più influenti di Nerone, assecondandone i vizi e le stravaganze. Si dice che abbia contribuito a proteggere Nerone dall'opposizione politica e a sopprimere i suoi nemici. La sua corruzione e la sua avidità contribuirono al declino morale e alla instabilità politica dell'epoca neroniana.
Il Grande Incendio di Roma (64 d.C.): Tigellino fu implicato, sebbene non provato, nel https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Grande%20Incendio%20di%20Roma. Alcuni storici suggeriscono che possa averlo addirittura istigato su ordine di Nerone o per proprio conto, al fine di ricostruire la città secondo i propri desideri e arricchirsi ulteriormente.
Persecuzione dei Cristiani: Dopo il Grande Incendio, Nerone, su consiglio di Tigellino, incolpò i https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Cristiani per l'incendio, scatenando una feroce persecuzione. Tigellino fu uno dei principali responsabili di questa violenta repressione.
Caduta in Disgrazia e Morte: Dopo la deposizione e la morte di Nerone nel 68 d.C., Tigellino tentò di ingraziarsi il nuovo imperatore, Galba. Tuttavia, la sua reputazione negativa era ormai insormontabile. Con l'ascesa di Otone al potere, Tigellino fu costretto al suicidio nel 69 d.C. a Sinuessa. La sua morte segnò la fine di un periodo oscuro della storia romana.
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