Cos'è plusvalore?

Plusvalore (Mehrwert)

Il plusvalore (in tedesco Mehrwert) è un concetto centrale nella critica dell'economia politica di Karl Marx. Rappresenta la differenza tra il valore creato dal lavoro di un lavoratore e il salario che riceve. In altre parole, è il valore di cui il capitalista si appropria senza pagarlo al lavoratore.

In sintesi, la teoria del plusvalore spiega come il profitto capitalistico nasce dallo sfruttamento del lavoro. Secondo Marx, nel sistema capitalistico il lavoratore vende la propria forza lavoro al capitalista in cambio di un salario. Questo salario, tuttavia, è inferiore al valore che il lavoratore produce effettivamente durante il suo orario di lavoro. La differenza tra il valore prodotto e il salario ricevuto è il plusvalore, che viene incassato dal capitalista.

Elementi Chiave:

  • Forza Lavoro (Arbeitskraft): La capacità del lavoratore di produrre valore è una merce che viene venduta e comprata sul mercato del lavoro.
  • Lavoro Necessario (Notwendige%20Arbeit): È la parte del tempo di lavoro del lavoratore che serve a produrre un valore equivalente al suo salario.
  • Pluslavoro (Mehrarbeit): È la parte del tempo di lavoro del lavoratore che produce il plusvalore, ossia il valore eccedente rispetto al suo salario. Questo tempo di lavoro extra non viene retribuito.
  • Tasso di Plusvalore (Mehrwertrate): È il rapporto tra il plusvalore e il capitale variabile (salari). Indica il grado di sfruttamento del lavoro. Formula: Plusvalore / Capitale Variabile.

Importanza:

La teoria del plusvalore è fondamentale per la comprensione della critica marxiana al capitalismo. Essa evidenzia come il profitto capitalistico non derivi da scambi equi sul mercato, ma dall'estrazione di valore dal lavoro altrui. Questa estrazione è la base dello sfruttamento e della lotta di classe, secondo Marx. L'accumulazione di capitale è resa possibile dal continuo processo di estrazione di plusvalore.