Cos'è phalaenopsis?

Phalaenopsis: L'orchidea falena

La Phalaenopsis, comunemente chiamata orchidea falena, è un genere di orchidee molto diffuso e apprezzato per la sua facilità di coltivazione e la lunga durata della fioritura. Originaria delle foreste pluviali tropicali dell'Asia sud-orientale, dalle Filippine all'Australia settentrionale, la Phalaenopsis è un'orchidea epifita, il che significa che cresce sugli alberi senza parassitarli, nutrendosi di umidità e sostanze nutritive presenti nell'aria e nei detriti organici che si accumulano nelle fessure della corteccia.

Caratteristiche principali:

  • Foglie: Grandi, carnose e di colore verde scuro. Solitamente, una pianta adulta ha da 3 a 6 foglie.
  • Radici: Aeree, spesse e argentate, assorbono l'umidità dall'aria. È importante non interrarle completamente.
  • Fiori: La caratteristica distintiva della Phalaenopsis. Sono disposti lungo un'asta fiorale e possono durare per diverse settimane o addirittura mesi. Esistono in una vasta gamma di colori, dal bianco al rosa, al viola, al giallo e all'arancione, spesso con motivi maculati o striati. La forma dei fiori ricorda quella di una falena, da cui il nome comune.

Coltivazione:

La Phalaenopsis è considerata una delle orchidee più facili da coltivare in casa, se si seguono alcune semplici regole:

  • Luce: Predilige la luce indiretta e brillante. Evitare l'esposizione diretta ai raggi solari, soprattutto nelle ore più calde, per non bruciare le foglie. Una finestra esposta a est o a ovest è l'ideale. Per maggiori informazioni, consulta la pagina relativa a Luce%20per%20orchidee.

  • Temperatura: La Phalaenopsis tollera un'ampia gamma di temperature, ma idealmente preferisce temperature tra i 18°C e i 29°C durante il giorno e leggermente più fresche di notte.

  • Umidità: Richiede un'umidità elevata, idealmente tra il 50% e il 70%. Si può aumentare l'umidità posizionando la pianta su un vassoio con ghiaia umida, nebulizzando le foglie regolarmente o utilizzando un umidificatore. Maggiori dettagli si trovano nella sezione dedicata a Umidità%20per%20orchidee.

  • Annaffiature: Annaffiare la Phalaenopsis solo quando il substrato è quasi completamente asciutto. Evitare i ristagni d'acqua, che possono causare il marciume delle radici. Immergere il vaso in acqua tiepida per circa 15-20 minuti e poi lasciare scolare bene l'acqua in eccesso. Approfondimenti sono disponibili su Annaffiature%20delle%20orchidee.

  • Substrato: Utilizzare un substrato specifico per orchidee, composto da corteccia di pino, sfagno o altri materiali che garantiscano un buon drenaggio e aerazione. Un approfondimento sui substrati è disponibile qui: Substrato%20per%20orchidee.

  • Concimazione: Concimare la Phalaenopsis durante il periodo di crescita (primavera ed estate) con un fertilizzante specifico per orchidee, diluito a metà della dose consigliata.

  • Rinvaso: Rinvasare la Phalaenopsis ogni 1-2 anni, o quando il substrato si decompone.

Fioritura:

Dopo la fioritura, è possibile tagliare l'asta fiorale sopra il secondo nodo dal basso. In alcuni casi, la pianta può produrre nuovi fiori dallo stesso stelo. In alternativa, si può tagliare l'asta fiorale alla base per favorire la crescita di nuove foglie e radici e una fioritura più abbondante nella stagione successiva.

Problemi comuni:

  • Marciume radicale: Causato da un eccesso di acqua o da un substrato non drenante.
  • Afidi e cocciniglie: Parassiti comuni che possono attaccare le foglie e i fiori.
  • Bruciature solari: Causate dall'esposizione diretta ai raggi solari.