Ofelia è un personaggio shakespeariano, noto per la sua apparizione nella tragedia "Amleto" di William Shakespeare. È la figlia di Polonio e la sorella di Laerte, e viene descritta come una giovane donna molto dolce e ingenua.
Nel corso della tragedia, Ofelia viene coinvolta nel conflitto tra Amleto e suo zio Claudio, nonché nella lotta per la successione al trono danese. La sua relazione con Amleto viene ostacolata da una serie di eventi tragici e improvvisi: la morte del padre, la follia feinta di Amleto e il suo successivo omicidio del padre di Ofelia, Polonio.
L'esasperazione causata da queste vicissitudini porta Ofelia alla pazzia e alla sua triste morte. La sua dipartita avviene fuori scena, ma viene riportata dai personaggi che assistono al suo funerale. La morte di Ofelia rappresenta una delle scene più toccanti e famose della tragedia di "Amleto".
Ofelia è spesso interpretata come un simbolo di innocenza perduta e vittima delle circostanze. Il suo personaggio riflette anche temi come la fragilità e la manipolazione. Infatti, sia Amleto che Claudio cercano di utilizzare Ofelia per i propri scopi, con conseguenze tragiche.
Complessivamente, Ofelia è un personaggio che suscita empatia nel pubblico e rappresenta uno dei ruoli femminili più importanti e memorabili dell'opera teatrale di Shakespeare.
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