Cos'è lapislazzulo?

Lapislazzuli

Il lapislazzuli è una roccia metamorfica di colore blu intenso utilizzata fin dall'antichità come pietra ornamentale e gemma. Il suo nome deriva dal latino lapis (pietra) e dall'arabo lazaward (azzurro, blu).

Composizione e Caratteristiche

La composizione del lapislazzuli è variabile, ma generalmente consiste principalmente di:

  • Lazurite (25-40%), un minerale feldspatoide responsabile del colore blu.
  • Calcite, che può apparire come venature bianche o chiare.
  • Pirite, che si presenta come inclusioni dorate o ottonate.
  • Altri minerali come sodalite, hauyna e nosean possono essere presenti in quantità minori.

Il colore varia dal blu intenso al blu verdastro, a seconda della quantità e della qualità della lazurite. La presenza di pirite è spesso considerata desiderabile, mentre un'eccessiva quantità di calcite può svalutare la pietra.

Origine e Giacimenti

I giacimenti di lapislazzuli più importanti si trovano in:

  • Afghanistan (Badakhshan): Considerati tra i più pregiati al mondo.
  • Cile
  • Russia (Lago Baikal)
  • Altri paesi come Stati Uniti, Canada, Italia e Myanmar.

Utilizzi

Il lapislazzuli è stato utilizzato per migliaia di anni in:

  • Gioielleria: Cabochon, perle, intagli.
  • Oggetti d'arte e decorativi: Sculture, vasi, intarsi.
  • Pigmenti: In passato, veniva macinato per produrre il pigmento blu oltremare.
  • Cosmetici: Nell'antico Egitto, polvere di lapislazzuli veniva usata per ombretti.

Valore e Cura

Il valore del lapislazzuli dipende dal colore (blu intenso e uniforme è il più apprezzato), dalla presenza di inclusioni (moderata presenza di pirite è accettabile, calcite no), dalla purezza e dalla dimensione.

Per la cura, si consiglia di evitare:

  • Prodotti chimici aggressivi
  • Ultrasuoni
  • Vapore
  • Esposizione prolungata alla luce solare diretta.

È sufficiente pulirlo con un panno morbido e umido.