Cos'è kosem?
Kösem Sultan
Kösem Sultan (circa 1589 – 2 settembre 1651) è stata una delle figure femminili più potenti e influenti nella storia ottomana. Conosciuta anche come Mahpeyker Sultan, Kösem è stata Haseki Sultan (consorte favorita) del sultano Ahmed I e Valide Sultan (regina madre) durante i regni dei suoi figli Murad IV e Ibrahim, e della nipote Mehmed IV.
- Origini e ascesa: La sua origine è incerta, ma generalmente si ritiene fosse di origine greca. Fu venduta come schiava all'harem ottomano e catturò rapidamente l'attenzione del sultano Ahmed I. La sua bellezza, intelligenza e ambizione le permisero di guadagnare potere e influenza.
- Haseki Sultan: Come Haseki%20Sultan, Kösem esercitò un'influenza considerevole sul sultano Ahmed I, partecipando attivamente alla politica di palazzo e alla governance dell'Impero Ottomano. A differenza di altre Haseki, Kösem non fu liberata o sposata con il sultano, mantenendo il suo status di schiava.
- Valide Sultan: Dopo la morte di Ahmed I, Kösem divenne Valide Sultan (regina madre) quando suo figlio Murad IV salì al trono. A causa della giovane età di Murad, Kösem Sultan governò come reggente de facto per anni, un periodo caratterizzato da intrighi di corte e lotte di potere.
- Reggenze multiple: Kösem Sultan ricoprì il ruolo di Valide Sultan anche durante il regno del figlio Ibrahim. A causa dell'instabilità mentale di Ibrahim, Kösem continuò ad esercitare il potere dietro le quinte. Successivamente, divenne anche nonna di Mehmed IV e agì nuovamente come reggente per lui. La sua posizione di Valide%20Sultan gli permise di influenzare significativamente la nomina dei gran visir e di dirigere la politica estera.
- Morte: Kösem Sultan fu assassinata nel 1651, probabilmente su ordine della rivale Turhan Sultan, madre di Mehmed IV. La sua morte segnò la fine di un'era di reggenza femminile nel governo ottomano.
Kösem Sultan rimane una figura controversa ma affascinante nella storia ottomana, ammirata per la sua intelligenza politica e la sua capacità di navigare tra gli intrighi di palazzo, ma criticata per la sua sete di potere e la sua presunta crudeltà. La sua influenza, tuttavia, è innegabile e ha lasciato un segno indelebile sull'Impero Ottomano.