L'ipocapnia, detta anche ipocarbia, è una condizione caratterizzata da una concentrazione anormalmente bassa di diossido di carbonio (CO2) nel sangue. Si verifica generalmente a causa di un aumento della ventilazione (iperventilazione) che espelle più CO2 di quanto il corpo ne produca.
Cause:
- Iperventilazione: La causa più comune. Può essere dovuta a:
- Ansia o attacchi di panico.
- Febbre.
- Dolore.
- Esercizio fisico intenso.
- Farmaci (es. salicilati).
- Malattie polmonari (es. polmonite, asma).
- Altitudine elevata.
- Embolia polmonare.
- Traumi cerebrali.
- Ventilazione meccanica: Una scorretta impostazione della ventilazione assistita può portare a un'eccessiva espulsione di CO2.
Sintomi:
I sintomi dell'ipocapnia possono variare a seconda della gravità e della rapidità di insorgenza. I sintomi comuni includono:
Diagnosi:
La diagnosi di ipocapnia si basa sulla misurazione della pressione parziale di CO2 (PaCO2) nel sangue arterioso tramite un prelievo di emogasanalisi. Una PaCO2 inferiore a 35 mmHg è indicativa di ipocapnia.
Trattamento:
Il trattamento dell'ipocapnia si concentra sull'identificazione e la correzione della causa sottostante. Alcune misure possono includere:
- Gestione dell'ansia (es. tecniche di respirazione, terapia).
- Trattamento delle infezioni o delle malattie polmonari.
- Regolazione della ventilazione meccanica.
- Respirare in un sacchetto di carta (aumenta la concentrazione di CO2 inspirata, ma va fatto solo sotto consiglio medico, in quanto non è appropriato in tutti i casi di iperventilazione).
- Farmaci per alleviare i sintomi (es. sedativi).
Conseguenze:
Se non trattata, l'ipocapnia grave può portare a:
- Vasocostrizione cerebrale, con conseguente riduzione del flusso sanguigno al cervello.
- Aritmie cardiache.
- Convulsioni (raramente).