Michail Sergeevič Gorbačëv (Privol'noe, 2 marzo 1931 – Mosca, 30 agosto 2022) è stato un politico sovietico. È stato l'ultimo segretario generale del Partito Comunista dell'Unione Sovietica (PCUS) dal 1985 al 1991 e l'ultimo capo di Stato dell'Unione Sovietica, ricoprendo la carica di Presidente del Soviet Supremo dal 1988 al 1990 e di Presidente dell'Unione Sovietica dal 1990 al 1991.
La sua leadership ha portato a significativi cambiamenti politici ed economici in URSS, tra cui:
Queste politiche, sebbene intese a rivitalizzare l'URSS, contribuirono involontariamente al suo Dissoluzione nel 1991.
Gorbačëv ha giocato un ruolo cruciale nel porre fine alla Guerra%20Fredda attraverso negoziati con i leader occidentali, in particolare con il presidente degli Stati Uniti Ronald Reagan. Per i suoi sforzi nel ridurre la tensione internazionale e promuovere la pace, gli è stato conferito il Premio%20Nobel%20per%20la%20Pace nel 1990.
La sua eredità è complessa e controversa. Mentre in Occidente è ampiamente elogiato per aver contribuito alla fine della Guerra Fredda e alla democratizzazione dell'Europa orientale, in Russia è spesso criticato per aver indebolito l'Unione Sovietica e aver accelerato il suo crollo.