Domenico Ghirlandaio, nato Domenico di Tommaso di Currado Doffo Bigordi (Firenze, 1449 – Firenze, 11 gennaio 1494), è stato un pittore italiano del Rinascimento fiorentino.
Biografia e Carriera:
Ghirlandaio proveniva da una famiglia di orafi (il soprannome "Ghirlandaio" deriva dal mestiere del padre, Tommaso Bigordi, che creava ghirlande metalliche per capelli). La sua prima formazione artistica è incerta, ma si pensa che abbia frequentato la bottega di Andrea%20del%20Verrocchio.
Ghirlandaio divenne famoso per la sua capacità di rappresentare la vita quotidiana fiorentina all'interno di scene religiose. Era un abilissimo ritrattista e le sue opere sono preziose testimonianze della società del suo tempo. La sua bottega era una delle più grandi e attive di Firenze, e tra i suoi allievi più importanti figurano Michelangelo (sebbene per un breve periodo) e il fratello Davide Ghirlandaio.
Opere Principali:
Stile e Tecnica:
Lo stile di Ghirlandaio è caratterizzato da un naturalismo attento alla resa dei dettagli e dei particolari. Le sue figure sono solide e ben definite, con un forte senso del volume. La sua pittura è ricca di colori luminosi e vivaci. Utilizzava una tecnica precisa e accurata, dimostrando una grande padronanza del disegno e della prospettiva. Era particolarmente abile nella realizzazione di ritratti realistici.
Eredità:
Domenico Ghirlandaio è considerato uno dei maestri del Quattrocento fiorentino. Il suo stile influenzò molti artisti successivi e la sua bottega formò alcuni dei più grandi talenti del Rinascimento. Le sue opere rappresentano una preziosa testimonianza della vita e della cultura del suo tempo.