Le ghiande sono i frutti delle querce e di alcune altre specie di alberi appartenenti alla famiglia delle Fagacee. Sono caratterizzate da una forma ovale o tondeggiante, con una buccia esterna di colore variabile tra il marrone chiaro e il marrone scuro.
Le ghiande sono costituite da diverse parti: all'interno della buccia esterna si trova il guscio, che contiene il seme (chiamato anche "melezzo"), avvolto in un involucro detto "cupola".
Le ghiande vengono generalmente prodotte in autunno e rappresentano un alimento fondamentale per molti animali selvatici, come scoiattoli, cinghiali e uccelli. Inoltre, sono state storicamente utilizzate anche dall'uomo per il consumo, sia come alimento per il bestiame che per l'alimentazione umana.
Le ghiande contengono una grande quantità di amido, proteine e grassi, che le rendono fonte di energia. Tuttavia, per essere consumate dagli esseri umani devono essere sottoposte a lavorazioni specifiche per rimuovere il tannino (una sostanza amara in esse presente) e renderle commestibili.
Le ghiande sono state utilizzate anche a fini artigianali: ad esempio, i Celti le utilizzavano per fare collane e pendenti. Al giorno d'oggi, sono spesso utilizzate nella produzione di mobili o come materia prima per l'industria cartaria.
In sintesi, le ghiande sono i frutti delle querce e di altre specie arboree, che rappresentano una fonte di nutrimento per molte specie animali e possono essere utilizzate come alimento o a scopo artigianale.
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