Il fotoromanzo è un genere narrativo che racconta storie attraverso una sequenza di fotografie, spesso accompagnate da didascalie o fumetti contenenti dialoghi e pensieri dei personaggi.
Origini e Diffusione: Nato in Italia nel dopoguerra, precisamente nel 1947, con la rivista "Bolero", il fotoromanzo ha rapidamente conquistato un vasto pubblico, soprattutto femminile. La sua popolarità si è diffusa in altri paesi europei e in America Latina.
Struttura: La narrazione si sviluppa attraverso una serie di fotografie che illustrano le scene. Le espressioni e le pose degli attori sono fondamentali per comunicare emozioni e sviluppare la trama. Le didascalie e i fumetti forniscono i dialoghi e i pensieri dei personaggi, guidando il lettore attraverso la storia.
Temi: I temi trattati nei fotoromanzi sono spesso legati all'amore, al dramma, alla passione, all'avventura e alla vita quotidiana, con particolare attenzione alle relazioni interpersonali.
Target di Pubblico: Tradizionalmente, il pubblico di riferimento è stato principalmente femminile, ma nel corso degli anni si sono sviluppati fotoromanzi destinati a un pubblico più ampio, con temi e narrazioni diversificate.
Produzione: La produzione di un fotoromanzo coinvolge diverse figure professionali, tra cui fotografi, sceneggiatori, attori, scenografi e redattori. La fase di post-produzione è cruciale per l'aggiunta di dialoghi e la cura dell'impaginazione.
Declino e Nuove Forme: La popolarità del fotoromanzo è diminuita con l'avvento di nuove forme di intrattenimento, come la televisione e i social media. Tuttavia, il genere ha saputo reinventarsi, adattandosi ai nuovi media e sperimentando nuove narrazioni, ad esempio attraverso web series fotografiche.