Cos'è esametro?

Esametro

L'esametro è un verso della poesia classica, caratterizzato da una struttura metrica ben definita. È la forma metrica predominante dell'epica e della poesia didattica greca e latina, utilizzato da autori come Omero nell'Iliade e nell'Odissea, e Virgilio nell'Eneide.

Struttura:

L'esametro è composto da sei "piedi" metrici. Ogni piede può essere un dattilo (– ∪ ∪) o uno spondeo (– –), con alcune eccezioni. Il sesto piede è quasi sempre uno spondeo o un trocheo (– ∪).

La formula generale è quindi:

– ∪ ∪ / – ∪ ∪ / – ∪ ∪ / – ∪ ∪ / – ∪ ∪ / – – (o – ∪)

Dove:

  • – rappresenta una sillaba lunga
  • ∪ rappresenta una sillaba breve

Cesura:

Una caratteristica importante dell'esametro è la cesura, una pausa ritmica all'interno del verso. La posizione della cesura può variare, ma le più comuni sono la cesura pentemimerale (dopo il quinto mezzo piede) e la cesura eftemimerale (dopo il settimo mezzo piede). La cesura contribuisce alla musicalità e alla varietà ritmica del verso.

Varietà metrica:

Sebbene la formula dell'esametro sia rigida, gli autori classici sfruttavano la variabilità nella sostituzione dei dattili con spondei per creare effetti diversi. Un esametro con molti spondei è considerato più "pesante" e solenne, mentre un esametro con più dattili è più veloce e agile.

Esempio:

Un esempio di esametro è il primo verso dell'Eneide di Virgilio:

Arma virumque cano, Troiae qui primus ab oris

Una schematizzazione metrica approssimativa potrebbe essere:

– ∪ ∪ / – – / – – / – ∪ ∪ / – ∪ ∪ / – –