Atlantropa fu un gigantesco progetto di geoingegneria proposto dall'architetto tedesco Herman Sörgel negli anni '20 e promosso fino alla sua morte nel 1952. L'idea centrale era la creazione di un supercontinente paneuropeo-africano attraverso la costruzione di dighe nello Stretto di Gibilterra, nei Dardanelli e tra la Sicilia e l'Africa.
Il progetto prevedeva la parziale prosciugatura del Mar Mediterraneo e la creazione di enormi quantità di energia idroelettrica. La riduzione del livello del mare avrebbe liberato vasti territori per l'agricoltura e l'insediamento umano, mentre l'energia generata avrebbe alimentato lo sviluppo industriale. Sörgel immaginava Atlantropa come una soluzione per la sovrappopolazione europea, la scarsità di risorse e i conflitti interstatali, promuovendola come un progetto di pacificazione e cooperazione paneuropea.
Elementi Chiave del Progetto:
Motivazioni e Critiche:
Sörgel vedeva Atlantropa come un modo per garantire la prosperità e la stabilità dell'Europa. Tuttavia, il progetto era irrealistico e sollevava numerose critiche:
Nonostante la sua ambizione e l'iniziale interesse suscitato, Atlantropa rimase un'utopia irrealizzabile, spazzata via dalle turbolenze della Seconda Guerra Mondiale e dall'emergere di nuove priorità geopolitiche ed energetiche. Il progetto è ora visto principalmente come un esempio affascinante, ma fondamentalmente imperfetto, di pensiero visionario e di ingegneria su larga scala.