Arpia
Le Arpie (dal greco antico ἅρπυια, harpuia, che significa "rapitrici") sono figure della [https://it.wikiwhat.page/kavramlar/mitologia%20greca](mitologia greca) e romana. Originariamente rappresentate come spiriti del vento, col tempo sono state raffigurate come creature mostruose, metà donna e metà uccello.
Aspetto:
- Inizialmente, le Arpie erano descritte come belle donne alate.
- Successivamente, divennero creature repulsive: uccelli con volti di donna, artigli affilati e un appetito insaziabile. Spesso associate a sporcizia e fetore.
Ruolo e Simbolismo:
- Esecutrici della giustizia divina, soprattutto al servizio di .
- Associate a tempeste, venti impetuosi e distruzione.
- Simboleggiano la rapacità, la voracità e la vendetta.
Leggende e Storie:
- Famosa la storia di , re cieco perseguitato dalle Arpie, che gli rubavano o contaminavano il cibo finché non furono cacciate dai Boreadi, figli di Borea, il vento del nord.
- Spesso presenti in opere letterarie e artistiche, come l'Eneide di Virgilio e la Divina Commedia di Dante.
Nella Cultura Moderna:
- Il termine "arpia" viene spesso usato in senso figurato per descrivere una donna avida, crudele e sgradevole.
- Presenti in opere di fantasia come videogiochi, film e libri, spesso mantenendo le caratteristiche mostruose della tradizione.