ARIMA, acronimo di AutoRegressive Integrated Moving Average, è un modello statistico ampiamente utilizzato per l'analisi e la previsione di serie temporali. L'obiettivo principale di ARIMA è descrivere i modelli temporali nei dati e utilizzare tali modelli per prevedere valori futuri. È un modello potente che può essere applicato a una vasta gamma di serie temporali, dall'economia alla meteorologia.
Il modello ARIMA combina tre componenti principali:
AR (Autoregressive): Questa componente utilizza la dipendenza tra un'osservazione corrente e alcune osservazioni precedenti. L'ordine della componente AR, indicato con p, rappresenta il numero di osservazioni passate utilizzate nel modello. Per approfondire, vedi: https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Autoregressivo
I (Integrated): Questa componente rappresenta il livello di differenziazione applicato alla serie temporale per renderla stazionaria. La differenziazione implica sottrarre il valore precedente dal valore corrente. L'ordine della componente I, indicato con d, rappresenta il numero di differenziazioni eseguite. La stazionarietà è un concetto cruciale per l'applicazione di ARIMA. Per approfondire, vedi: https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Stazionarietà e https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Differenziazione%20(serie%20temporali)
MA (Moving Average): Questa componente utilizza la dipendenza tra un'osservazione corrente e gli errori residui (o shock) di alcune osservazioni precedenti. L'ordine della componente MA, indicato con q, rappresenta il numero di errori passati utilizzati nel modello. Per approfondire, vedi: https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Media%20Mobile
Un modello ARIMA è tipicamente indicato come ARIMA(p, d, q), dove p è l'ordine della componente AR, d è l'ordine della componente I e q è l'ordine della componente MA.
Processo per applicare un modello ARIMA:
Analisi della serie temporale: Esaminare i dati per individuare eventuali trend, stagionalità e altre caratteristiche importanti. Verificare la stazionarietà.
Differenziazione: Se la serie temporale non è stazionaria, differenziarla fino a raggiungere la stazionarietà.
Identificazione dell'ordine (p, d, q): Utilizzare funzioni di autocorrelazione (ACF) e autocorrelazione parziale (PACF) per stimare gli ordini delle componenti AR e MA. Per approfondire su ACF e PACF
Stima dei parametri: Stimare i parametri del modello ARIMA utilizzando metodi di stima come la massima verosimiglianza.
Diagnostica del modello: Verificare la bontà di adattamento del modello utilizzando test diagnostici sui residui.
Previsione: Utilizzare il modello stimato per prevedere valori futuri della serie temporale.
Importanza:
Limitazioni:
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