L'Argentinosaurus è un genere di dinosauro sauropode titanosauro vissuto durante il Cretaceo superiore (circa 94-97 milioni di anni fa) in quella che oggi è l'Argentina. È uno dei più grandi animali terrestri conosciuti, stimato a misurare tra i 30 e i 40 metri di lunghezza e a pesare tra le 50 e le 100 tonnellate.
Scoperta e Nome: Scoperto nel 1987 da Guillermo Heredia, il nome significa "lucertola argentina".
Classificazione: Appartenente al gruppo dei Titanosauri, un clade di sauropodi caratterizzati da vertebre presacrali procoele.
Dimensioni: Le stime variano, ma si concorda che fosse un animale colossale. Alcune stime lo pongono come il più grande dinosauro conosciuto, superando persino il Patagotitan%20mayorum.
Resti Fossili: I resti fossili ritrovati sono frammentari, costituiti principalmente da alcune vertebre dorsali, un osso sacro, alcune costole e una tibia. La mancanza di un cranio e di uno scheletro completo rende difficile una ricostruzione accurata.
Habitat: Viveva in ambienti che probabilmente includevano foreste e pianure alluvionali.
Alimentazione: Era un erbivoro, si nutriva probabilmente di grandi quantità di vegetazione per sostenere le sue dimensioni massicce.
Importanza: L'Argentinosaurus è importante per la sua enorme taglia e contribuisce alla nostra comprensione della diversità e dell'evoluzione dei dinosauri sauropodi durante il Cretaceo. Lo studio dei suoi resti, seppur frammentari, aiuta a comprendere meglio la paleobiologia dei grandi dinosauri.