L'aflatossina è una famiglia di micotossine prodotte da alcune specie di muffe del genere Aspergillus, in particolare Aspergillus flavus e Aspergillus parasiticus. Queste muffe si trovano comunemente nel suolo e si sviluppano su colture agricole come mais, arachidi, semi di cotone, noci e spezie.
Le aflatossine sono potenti carcinogeni e mutageni. L'esposizione a lungo termine ad aflatossine, anche a basse concentrazioni, aumenta il rischio di cancro al fegato, soprattutto in individui infettati da epatite B.
Esistono diversi tipi di aflatossine, le più comuni e tossiche sono:
Esposizione:
L'esposizione all'aflatossina avviene principalmente attraverso il consumo di alimenti contaminati. La contaminazione può avvenire durante la coltivazione, la raccolta, lo stoccaggio o la lavorazione degli alimenti. Il rischio è maggiore nei paesi in via di sviluppo, dove le pratiche di stoccaggio degli alimenti sono meno rigorose e i controlli di qualità sono limitati.
Effetti sulla salute:
Prevenzione:
Regolamentazione:
Molti paesi hanno stabilito limiti massimi ammissibili per la concentrazione di aflatossine negli alimenti per proteggere la salute pubblica. Questi limiti variano a seconda del tipo di alimento e del paese. L'Unione Europea, ad esempio, ha regolamenti rigorosi per la presenza di aflatossine negli alimenti.
In sintesi, le aflatossine rappresentano un grave problema di salute pubblica a causa della loro tossicità e della loro diffusa presenza negli alimenti. La prevenzione e il controllo sono essenziali per ridurre l'esposizione e proteggere la salute umana.