Cos'è rosso fiorentino?

Rosso Fiorentino

Rosso Fiorentino, pseudonimo di Giovanni Battista di Jacopo (Firenze, 8 marzo 1494 – Fontainebleau, 14 novembre 1540), è stato un pittore italiano, esponente di spicco del Manierismo.

Biografia:

Nato a Firenze, Rosso Fiorentino si formò nella bottega di Andrea del Sarto, dove conobbe e strinse amicizia con Jacopo Pontormo. Insieme a Pontormo, sviluppò uno stile originale e anticonvenzionale, caratterizzato da figure allungate, colori acidi e composizioni dinamiche.

Opere Principali:

  • Deposizione dalla Croce (Volterra): Considerata una delle sue opere più importanti, la Deposizione dalla Croce (1521) nella Pinacoteca di Volterra mostra un'intensa espressività e un'innovativa composizione.
  • Mosè difende le figlie di Jetro: Dipinto per la cappella Cesi in Santa Maria della Pace a Roma.
  • Pietà (Borgo San Sepolcro): Espressione di dolore intenso.
  • Affreschi a Fontainebleau: Negli anni trascorsi in Francia, Rosso Fiorentino contribuì alla decorazione del Castello di Fontainebleau, dove morì nel 1540.

Stile e Caratteristiche:

Lo stile di Rosso Fiorentino si distingue per:

  • Anticlassicalità: Rifiuto dell'armonia e delle proporzioni classiche.
  • Colori acidi e contrastanti: Utilizzo di colori vivaci e innaturali per creare effetti drammatici.
  • Espressività accentuata: Rappresentazione intensa delle emozioni e dei sentimenti.
  • Figure allungate e sinuose: Deformazione delle figure umane per enfatizzare l'eleganza e la drammaticità.
  • Composizioni dinamiche e complesse: Utilizzo di scorci arditi e di movimenti rapidi per creare un senso di tensione e dinamismo.

Influenza:

Rosso Fiorentino, insieme a Pontormo, fu uno dei principali protagonisti del Manierismo fiorentino, influenzando numerosi artisti successivi e contribuendo a definire il linguaggio visivo di questo importante periodo artistico.