Il positivismo giuridico è una corrente di pensiero in filosofia del diritto che sostiene che il diritto è un fenomeno sociale e che la sua validità deriva da fatti sociali, come l'emanazione da parte di un'autorità riconosciuta, e non da considerazioni morali o metafisiche. In altre parole, il diritto è ciò che è posto, positum, e non ciò che dovrebbe essere.
Caratteristiche principali:
Separazione tra diritto e morale: Il positivismo giuridico afferma che la validità del diritto è indipendente dalla sua moralità. Un diritto può essere ingiusto o immorale, ma ciò non ne inficia la validità giuridica. Questo concetto è spesso legato all'idea di validità%20giuridica.
Focus sul diritto positivo: L'attenzione è rivolta al diritto creato e imposto da autorità umane, come leggi, regolamenti e sentenze. Il diritto naturale o i principi morali non sono considerati fonti del diritto valido.
Scienza del diritto: Il positivismo giuridico aspira a studiare il diritto come una scienza, analizzando le norme giuridiche in modo oggettivo e sistematico, senza valutazioni morali o politiche.
Autorità sovrana: Il diritto è creato e applicato da un'autorità sovrana, come lo Stato, che ha il potere di imporre il rispetto delle norme.
Figure chiave:
John%20Austin: Considerato uno dei fondatori del positivismo giuridico. Sosteneva che il diritto è un comando imposto da un superiore politico a un inferiore politico, con la minaccia di una sanzione.
Hans%20Kelsen: Ha sviluppato la teoria pura del diritto, che mira a depurare il diritto da elementi morali, politici e sociologici, concentrandosi sulla struttura formale delle norme giuridiche.
Herbert%20Hart: Ha introdotto il concetto di "norma di riconoscimento" come criterio per identificare le norme valide in un sistema giuridico. Ha anche criticato la concezione di Austin, distinguendo tra "essere obbligati" (being obliged) e "avere un obbligo" (having an obligation).
Critiche:
Il positivismo giuridico è stato oggetto di numerose critiche, tra cui:
Incapacità di rendere conto della giustizia: I critici sostengono che il positivismo giuridico, separando il diritto dalla morale, non è in grado di rendere conto delle questioni di giustizia e di fornire una base per la critica del diritto ingiusto.
Rischio di autoritarismo: Si teme che il positivismo giuridico possa favorire l'autoritarismo, poiché giustifica l'obbedienza al diritto positivo anche quando è ingiusto.
Difficoltà nel spiegare il diritto internazionale: Il positivismo giuridico, incentrato sull'autorità sovrana dello Stato, ha difficoltà a spiegare la natura e la validità del diritto internazionale, che si basa su accordi tra Stati sovrani.
Nonostante le critiche, il positivismo giuridico rimane una corrente di pensiero influente nella filosofia del diritto, fornendo un quadro teorico per l'analisi e la comprensione del diritto come fenomeno sociale. La sua influenza si estende anche all'ambito della teoria%20dell'interpretazione.
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