Cos'è etino?
Etino (Acetilene)
L'etino, comunemente noto come acetilene, è un alchino con formula chimica C₂H₂. È un idrocarburo insaturo, gassoso a temperatura ambiente, incolore e con un odore caratteristico (spesso descritto come simile all'aglio, dovuto a impurità). L'acetilene è principalmente utilizzato come combustibile e come precursore chimico.
Proprietà Fisiche:
- Formula Chimica: C₂H₂
- Peso Molecolare: 26.04 g/mol
- Stato di Aggregazione: Gassoso
- Colore: Incolore
- Odore: Caratteristico (simile all'aglio se impuro)
- Punto di Fusione: -80.8 °C
- Punto di Ebollizione: -84 °C
- Solubilità: Leggermente solubile in acqua; solubile in acetone e altri solventi organici.
Proprietà Chimiche:
- Reattività: Altamente reattivo a causa del triplo legame carbonio-carbonio.
- Combustione: Brucia con una fiamma molto calda (oltre 3000 °C) se miscelato con ossigeno. Questa fiamma è utilizzata nella saldatura ossiacetilenica (https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Saldatura%20Ossiacetilenica).
- Polimerizzazione: Può polimerizzare formando catene polimeriche complesse.
- Addizioni: Subisce facilmente reazioni di addizione con idrogeno, alogeni, acidi e altri reagenti.
Produzione:
- Reazione del carburo di calcio con acqua: La reazione più comune è la reazione tra il carburo di calcio (https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Carburo%20di%20Calcio) e l'acqua:
CaC₂ + 2H₂O → C₂H₂ + Ca(OH)₂
- Cracking termico di idrocarburi: Può essere prodotto mediante cracking termico di idrocarburi come il metano o l'etano a temperature elevate.
Utilizzi:
- Saldatura e Taglio: Come già detto, utilizzato nella saldatura ossiacetilenica.
- Illuminazione: Storicamente utilizzato per l'illuminazione in lampade ad acetilene.
- Produzione di Polimeri: Precursore per la produzione di diversi polimeri, tra cui il polivinilcloruro (PVC) (https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Polivinilcloruro%20(PVC)).
- Intermediario Chimico: Utilizzato nella sintesi di molti altri composti organici.
Sicurezza:
- Infiammabilità: Estremamente infiammabile e forma miscele esplosive con l'aria.
- Instabilità: L'acetilene puro è instabile e può decomporsi violentemente, soprattutto se compresso o riscaldato. Per questo motivo, è spesso conservato e trasportato disciolto in acetone o in altre soluzioni stabilizzanti.
- Tossicità: In concentrazioni elevate, può causare asfissia (mancanza di ossigeno).