Le cause del sadismo sono complesse e multifattoriali, e non esiste una singola spiegazione universalmente accettata. Si ritiene che una combinazione di fattori genetici, ambientali e psicologici contribuiscano allo sviluppo di tendenze sadiche. È importante distinguere tra comportamenti sadici occasionali, che possono essere presenti in un'ampia gamma di individui, e il disturbo sadico di personalità, una condizione clinica definita da un persistente e pervasivo modello di comportamento crudele, umiliante e aggressivo.
Di seguito, vengono elencate alcune delle cause e dei fattori di rischio più comunemente associati al sadismo:
Fattori biologici:
Fattori ambientali e di sviluppo:
Fattori psicologici:
È importante sottolineare che la presenza di uno o più di questi fattori di rischio non significa necessariamente che un individuo svilupperà sadismo. La combinazione e l'interazione di questi fattori, insieme alla resilienza individuale e alla presenza di fattori protettivi, determinano il risultato finale. Il trattamento psicoterapeutico, in particolare la terapia cognitivo-comportamentale (TCC) e la terapia dialettico-comportamentale (DBT), può essere efficace nel ridurre i comportamenti sadici e migliorare la qualità della vita degli individui affetti.