Ivan Sergeevič Turgenev (1818-1883) è stato un importante romanziere, drammaturgo e scrittore di racconti russo. È considerato uno dei grandi maestri della letteratura russa del XIX secolo.
Vita e formazione:
Nato a Orël, in Russia, in una famiglia di proprietari terrieri. La sua infanzia fu segnata da un rapporto difficile con la madre, una donna autoritaria e possessiva. Studiò presso le università di Mosca, San Pietroburgo e Berlino, dove si immerse nella filosofia, nella letteratura e nella storia.
Carriera letteraria:
Turgenev iniziò la sua carriera letteraria come poeta, ma presto si dedicò alla prosa. La sua fama iniziò con la pubblicazione di [Le memorie di un cacciatore] (1852), una raccolta di racconti che ritraggono la vita dei contadini russi. Quest'opera ebbe un forte impatto sociale e contribuì a sensibilizzare l'opinione pubblica sulla questione della servitù della gleba.
Opere principali:
Stile e temi:
Turgenev è noto per il suo stile elegante e raffinato, per la sua capacità di creare personaggi realistici e complessi, e per la sua attenzione ai dettagli psicologici e ambientali. I suoi romanzi affrontano temi come l'amore, la morte, il conflitto generazionale, la condizione dei contadini, e le tensioni sociali e politiche della Russia del suo tempo. Era un convinto sostenitore dell'abolizione della [servitù%20della%20gleba].
Influenza:
Turgenev ha avuto una profonda influenza sulla letteratura russa e mondiale. I suoi romanzi sono stati tradotti in numerose lingue e continuano ad essere letti e apprezzati ancora oggi. Molti scrittori, tra cui Henry James, Joseph Conrad e Anton Čechov, hanno riconosciuto il suo debito nei suoi confronti.