Il tiosolfato è un anione con la formula chimica S₂O₃²⁻. È uno ione inorganico ben noto, derivato dalla sostituzione di un atomo di ossigeno in un anione solfato con un atomo di zolfo. Presenta una struttura tetraedrica con simmetria C₃ᵥ. Lo zolfo centrale è tetraedrico e legato a tre atomi di ossigeno e a un atomo di zolfo.
Il tiosolfato è anche noto come iosolfato, soprattutto nella terminologia precedente. La IUPAC raccomanda il nome "tiosolfato".
Solubilità: I tiosolfati sono generalmente solubili in acqua.
Reattività: Il tiosolfato è un agente riducente. Viene ossidato da vari ossidanti, tra cui l'alogeno, lo iodio in particolare, che è una reazione quantitativa utile in titolazioni iodometriche.
Decomposizione: In ambiente acido, il tiosolfato si decompone formando zolfo elementare e anidride solforosa.
Il tiosolfato è prodotto industrialmente mediante la reazione di zolfo con solfito di sodio o solfuro di sodio bollente.
Il tiosolfato ha una vasta gamma di applicazioni, tra cui:
Fotografia: Utilizzato come fissativo per sviluppare le pellicole e le stampe fotografiche rimuovendo gli alogenuri d'argento non esposti. Questo processo si basa sulla capacità del tiosolfato di formare complessi solubili con gli ioni argento.
Medicina: Il tiosolfato di sodio è usato come antidoto per l'avvelenamento da cianuro. Viene utilizzato anche per ridurre gli effetti collaterali della chemioterapia con cisplatino.
Chimica analitica: Utilizzato in titolazioni iodometriche per determinare la concentrazione di ossidanti.
Cloro: Utilizzato per neutralizzare l'acqua clorata, come ad esempio in piscine o spa.
Estrazione dell'oro: Può essere utilizzato come reagente alternativo al cianuro nell'estrazione dell'oro.
Il tiosolfato è generalmente considerato sicuro, ma può causare irritazione alla pelle e agli occhi.
La sua decomposizione in ambiente acido rilascia anidride solforosa, un gas irritante.