Gli sciiti sono la seconda denominazione più grande dell'Islam dopo l'Islam sunnita. La Shia crede che Ali ibn Abi Talib, il cugino e genero del profeta islamico Muhammad, sia stato il suo legittimo successore come leader della comunità musulmana (umma). Questo contrasta con la visione sunnita, che accetta i primi tre califfi (Abu Bakr, Umar e Uthman) come successori legittimi.
Ecco alcuni punti chiave sullo sciismo:
Imamato: La Shia crede in un'istituzione chiamata Imamato, in cui gli Imam (leader) sono considerati guide divinamente designate e senza peccato, discendenti di Muhammad attraverso sua figlia Fatima e suo genero Ali. Gli sciiti credono che ci siano stati 12 Imam, con il dodicesimo Imam, Muhammad al-Mahdi, che si suppone sia entrato in occultamento e si rivelerà alla fine dei tempi per portare giustizia nel mondo.
Successione: Come detto, la questione della successione a Muhammad è il principale punto di divergenza tra sciiti e sunniti. Gli sciiti credono che Muhammad abbia designato Ali come suo successore a Ghadir Khumm.
Fiqh (Giurisprudenza): Gli sciiti hanno le proprie scuole di giurisprudenza islamica (Fiqh). La scuola più importante è la giurisprudenza Ja'fari, che prende il nome dall'Imam Ja'far al-Sadiq.
Rituali e Celebrazioni: Gli sciiti osservano rituali e celebrazioni unici, tra cui il lutto per il martirio di Husayn ibn Ali (nipote di Muhammad) nella battaglia di Karbala. L'Ashura è una commemorazione significativa per gli sciiti.
Rami: Ci sono diversi rami dello sciismo, i più importanti dei quali sono l'Islam duodecimano (o Ithna Ashari), l'Islam ismailita e l'Islam zaidita. L'Islam duodecimano è il ramo più grande e prevale in Iran, Iraq, Libano, Azerbaigian e Bahrein.
Taqiyya: In determinate circostanze, gli sciiti possono praticare la Taqiyya, che è la dissimulazione o l'occultamento della propria fede per proteggersi dalla persecuzione.